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mercoledì 11 dicembre 2013

UN GIRO IN MONGOLFIERA!


La mongolfiera è un aeromobile che utilizza aria calda, un gas più leggero dell'aria circostante, per ottenere la forza necessaria per sollevarsi da terra. Inizialmente il pallone mediante un ventilatore viene riempito di aria che poi viene sostituita dai prodotti della combustione. La mongolfiera fa parte della categoria degli aerostati, veicoli aerei che utilizzano gas per sollevarsi; è il tipo più comune di pallone aerostatico. Quando in volo vengono trasportati dal vento e non possiedono strumenti direzionali propri. 
Come tutti gli aerostati, anche la mongolfiera vola in virtù del fatto che il gas che riempie il pallone è più leggero dell'aria circostante e questo determina una spinta verso l'alto secondo il ben noto principio di Archimede. Tra le manifestazioni più importanti in Italia per le mongolfiere vi è il Ferrara Balloons Festival di Ferrara, gigantesco evento turistico alle porte della città estense in grado di portare al Parco Urbano circa 400.000 persone nel 2009, ed il raduno dell'Epifania di Mondovì (CN).
Un tipico volo in mongolfiera inizia togliendo il pallone dal suo contenitore. Un motore a combustione interna viene poi utilizzato per il primo gonfiaggio effettuato con aria non riscaldata. Tale gonfiaggio iniziale dà la forma di base al pallone e consente al bruciatore di proseguire il gonfiaggio con l'aria calda. Durante la fase di gonfiaggio un membro dello staff regge una fune agganciata sulla sommità del pallone ed agisce come un semplice "peso". In tal modo il gonfiaggio risulta rallentato ed il pallone può raggiungere le sue dimensioni massime prima di innalzarsi da solo. Una volta che il pallone ha raggiunto la verticale della gondola, pilota e passeggeri salgono a bordo. A questo punto il pilota, agendo sul bruciatore, incrementa la quantità di aria calda prodotta e la mongolfiera tende lentamente ad alzarsi in cielo.
Durante le competizioni i piloti debbono riuscire ad individuare la direzione del vento alle diverse quote. I piloti più esperti sono in grado di decollare, viaggiare per un po' in una direzione e poi, soltanto variando la quota, tornare verso il punto di partenza per l'atterraggio. A volte riescono ad atterrare nello stesso luogo da cui erano decollati.
Durante l'anno, i piloti si radunano nell'ambito di manifestazioni aeree in modo da potersi scambiare le esperienze maturate e mostrare al grande pubblico le spettacolari possibilità di questo sport.
Tra i rischi di questa attività vi sono:
·         velocità eccessive (in senso verticale od orizzontale) durante l'atterraggio;
·         linee elettriche e piloni;
·         collisione con oggetti che possono collassare (in tutto od in parte) il pallone;
·         condizioni meteorologiche pericolose (degenerazioni temporalesche, forti venti, etc.).
È bene comunque precisare che gli incidenti sono piuttosto rari, e che di solito si concludono senza esiti tragici.


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