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domenica 17 novembre 2013

Stati su Facebook...pericolosi

Cara redazione della 2°C, quello di seguito riportato, è un articolo di venerdì scorso... il fatto è realmente successo... lo riporto testualmente, ma non lo commento in quanto mi farebbe piacere conoscere le vostre impressioni..attendo commenti.
Ciao e Buona Domenica dal prof/caporedattore.

“Voglio far brillare la scuola”: la frase è fraintesa e nel liceo arrivano i Cc

Un docente di Novara ha aperto il suo profilo Facebook e ha scritto: ”E’ una bella giornata per far brillare la scuola come una stella”.
Il docente poco accorto, e forse pure dall’animo di poeta (o no?), insegna al liceo psicopedagogico di un paesino vicino a Novara, ma quella frase su Fb ha scatenato la psicosi della bomba. E così alcuni suoi colleghi hanno pensato che l’insegnante in questione il liceo lo volesse far saltare in aria, visto che si fanno brillare le mine e le bombe, ma si può pure fare “brillare” la gioia di insegnare e recarsi in classe con socratica aspettativa e festosità.
Tuttavia al liceo hanno dato ascolto alla prima ipotesi, quella delle bombe, e così sono arrivati i carabinieri.
Ora l’insegnante rischia: la Procura aprirà un’inchiesta per procurato allarme, mentre la scuola ha avviato un processo disciplinare nei confronti dell’incauto insegnante.
Quando si scrive su Facebook bisogna dunque stare attenti, scartando qualsiasi riferimento ad atti o intenzioni o pensieri, poetici o meno, che possono provocare brillantezze di pericolose fantasie.

15/11/2013

6 commenti:

  1. Niente da dire, quel professore non si creava il profilo e sarebbe stato sicuramente meglio.

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    1. no, perché il fatto che è un insegnante non vuol dire che non può crearsi un profilo come fanno tutti:grandi e piccoli!

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  2. Io invece penso che il prof. aveva tutto il diritto di creare un profilo su Facebook e anche di scrivere un post simile perchè sinceramente io non ho pensato a niente di negativo anzi mi sembrava più la frase di un prof. allegro.Inoltre penso che se davvero i colleghi lo conoscevano bene non avrebbero mai dubitato di lui.

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  3. Sono d'accordo con Sara Michelangelo, perché di certo una frase così non potrebbe voler a tutti i costi significare il voler far esplodere una scuola. Comunque concordo con il scrivere concetti chiari su facebook per non far pensare ad atti completamente diversi.

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  4. Io la penso come Sara e Federica:l'insegnante aveva TUTTO il diritto di crearsi il profilo FB ed i suoi colleghi hanno frainteso un po' TROPPO, anche perché, se mai avesse voluto far esplodere la scuola l' ultima cosa che avrebbe dovuto fare era pubblicare tutto su FB.

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  5. Sono molto interessanti le vostre opinioni...
    il motivo principale per cui ho postato questo articolo, è che volevo far notare qualcosa di cui già abbondantemente parliamo in classe: con internet, con i social network in particolare, bisogna sempre prestare molta attenzione nel momento in cui si inserisce un commento, uno stato, un post, una foto, ecc..
    Ad ogni modo, tornando ai vostri commenti, penso che come sempre, "in media stat virtus" (la verità è sempre nel mezzo..mai estremizzare nè in un verso, nè nell'altro).
    Ciao dal prof
    P.S.:attendo le opinioni degli altri...

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