ALLA SCOPERTA DELL'HOCKEY ...
L'hockey su ghiaccio, in un certo
senso, deriva dall'hockey su prato, le cui
forme più antiche risalgono addirittura a quattromila anni fa, quando veniva
praticato sulle rive del Nilo;
sicuramente nel V secolo a.C. i Greci si
dilettavano con un gioco con mazze e pallina, il quale poi si espanse non solo
in Europa, ma anche
in Asia.Gradualmente,
questi passatempi acquisirono grande popolarità anche nei paesi dell'Europa Settentrionale, dove
tuttavia le proibitive condizioni climatiche durante l'inverno rendevano
impossibile la pratica sull'erba: di conseguenza, fu ovvio per quelle
popolazioni trasferire il gioco sul ghiaccio; la quasi totalità dei giochi con
mazze e pallina tipici dell'Europa del Nord veniva praticato in estate sui
prati erbosi e nei mesi freddi sulle superfici ghiacciate. Le prime
testimonianze di giochi su ghiaccio con mazze o
bastoni provengono da alcuni pittori
olandesi e fiamminghi del XVI e XVII
secolo; tramite quei dipinti possiamo ipotizzare che, a quei tempi, discipline
simili al moderno hockey su ghiaccio fossero già esistenti. Il
regolamento ufficiale viene preparato dalla International Ice Hockey
Federation , organismo internazionale a cui fanno riferimento tutte le
competizioni ufficiali di hockey su ghiaccio. La versione attuale è valida fino
al 2014 e ha sostituito il vecchio regolamento dal 2006. Il
regolamento è diviso in cinque sezioni: "Campo da gioco",
"Squadre, giocatori ed equipaggiamento", "Arbitri e loro
obblighi", "Regole del gioco" e "Penalità", mentre
come appendice sono riportate altre annotazioni generali. Nella National Hockey
League esistono alcune differenze rispetto al regolamento ufficiale della IIHF,
pertanto è l'unico campionato a possedere un proprio regolamento diviso in
dieci sezioni. Il campo da gioco, detto più "pista", è una
superficie ghiacciata rettangolare, con una lunghezza compresa fra 56 e 61
metri, ed una larghezza tra i 26 e i 30 m. attorno alla pista c'è una
balaustra sopra la quale, a protezione del pubblico, c'è una protezione
in plexiglas; dietro le porte si trova una rete di protezione
supplementare. Le porte sono alte 122 cm e larghe 183 cm, mentre i
montanti sono colorati in rosso. Attorno alla porta è segnata un'area di porta
semicircolare. La pista è attraversata nel senso della larghezza da 5 linee;
due linee blu larghe 30 cm lo dividono in 3 zone di uguale grandezza: zona
d'attacco, zona neutra e zona di difesa. La zona neutrale è divisa a metà da
una linea rossa larga 30 centimetri: la linea di metà campo. Al centro di essa,
cioè al centro della pista, si trova il punto di ingaggio, circondato dal
cerchio di ingaggio. In totale ci sono cinque cerchi di ingaggio, tutti con un
raggio di 4,5 m: uno al centro e due in ognuna delle zone difensive. La
quarta e la quinta linea sono le linee di porta (rosse, larghe 5 centimetri)
che attraversano tutto il campo. All'esterno della balaustra, all'altezza della
zona neutra sul lato lungo del campo, si trovano le panchine delle due squadre,
mentre di fronte vi sono i cronometristi e la "panca puniti". A
differenza di molti altri sport, la pista prosegue anche dietro le porte ed è
smussata, per permettere lo scorrimento del puck ad alta velocità. Nella NHL la
pista è leggermente più piccola, lunga 56 m e larga 26 m, ed ha una
divisione delle zone leggermente diversa. In tal modo il gioco risulta
normalmente più rapido e aggressivo.
Personalmente conoscevo solo le basi dell'hockey. Interessante.
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